il Giornale - Venerdi 23giugno 2006

A VENEZIA

Blackstones, Ronnie e Dolcenera

suonano per la Pivano

da Venezia

Il mondo della musica e dello spettacolo

rende omaggio per due settimane a Fernanda

Pivano,con una rassegna di concerti, letture poetiche,

film e testimonianze. Ce n’è ben donde.

Negli anni 40, «la Nanda» era una giovane genovese

arrivata alla corte di Giulio Einaudi, quando Cesare

Pavese lediede un libretto giunto dall’America,

e le propose di tradurlo. Fu così che

l’Antologia di Spoon River, di Edgar Lee Masters,

arrivò nell’Italia mussoliniana grazie a

questa«ragazza di vent’anni che tradusse le poesie

d’un libertario quando la società italiana

aveva tutt’altra tendenza»: lo scrisse molti anni

dopo Fabrizio De André, che alle splendide traduzioni

della Nanda s’ispirò per un suo album,

Non al denaro non all’ amore né al cielo.

Decollò in tal modo, tra il nostro maggior cantautore

e la prestigiosa donna di lettere, un’intensa

amicizia, che la Pfm evocherà al Casinò

veneziano riproponendo brani di quel disco. E

non solo. Alla rassegna, aperta giorni fa dal tributo a De André del FabEnsemble,

interverranno,

tra palazzo Ca’ Vendramin, il Casinò e Forte

Marghera,cantanti, musicisti e uomini di spettacolo

come Manuela Kustermann, Dolcenera, The Blackstones ,

Giulio Casale, Red Ronnie e altri. Saranno proiettati

film come Hair, di Milos Forman, Easy

ryder, di Dennis Hopper, Il pasto nudo di David

CronenbergeAfarewell to beat,diLucaFacchini,

sulla Pivano in America. In più si parlerà,

con Giò Alaimo e Marco Pierini, di «il beat e non

solo: musica e cultura», in omaggio alla grande

studiosa che fu amica di Hemingway, Allen Ginsberg,

Gregory Corso, Lou Reed, Bob Dylan. E

che in Italia è stata vicina ad autori come Ligabue,

Jovanotti e la Pfm, che ospitò la sua voce in

un proprio album. Né mancano mostre - Spoon

river nelle foto di William Willinghton -, documentari,

interviste alla Pivano tratte dagli archivi

Rai, letture di pagine inedite della scrittrice e

un tributo a Dylan da parte dei Blackstones.

[CGR]

 

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